Nuove regole, nuove scadenze, nuova procedura.
Il Ministero delle Imprese ha pubblicato il nuovo modello da compilare per accedere al credito d’imposta sugli investimenti 4.0. previsto dalla legge di bilancio.
Le novità? Niente più agevolazioni per i software e tetto massimo di spesa fissato a 2,2 milioni di euro per impresa.
Il nuovo iter prevede tre fasi obbligatorie e riguarda gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, con completamento possibile fino a giugno 2026.
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha aggiornato il modello di comunicazione da utilizzare per richiedere il credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali previsti dal Piano Transizione 4.0.
Le novità sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, che ha escluso dal beneficio i beni immateriali (come i software) e ha fissato un limite massimo di spesa a 2,2 milioni di euro per impresa.
📅 Periodo di validità degli investimenti
Le nuove regole si applicano a:
Sono inclusi anche gli investimenti già comunicati entro il 2024 ma non ancora perfezionati, cioè privi di accettazione dell’ordine e versamento dell’acconto entro il 31 dicembre 2024.
📄 Nuovo modello e come funziona la procedura
Il nuovo modello di domanda, descritto nel decreto direttoriale MIMIT del 15 maggio 2025, serve per comunicare:
⚠️ Nota importante: al momento non è ancora possibile inviare il modello. Sarà un successivo decreto a stabilire da quando sarà attiva la procedura telematica, gestita dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
🪜 La procedura si articola in tre fasi
💡 Il credito d’imposta sarà utilizzabile dal decimo giorno del mese successivo alla trasmissione dei dati dal MIMIT all’Agenzia.
🔄 Imprese che hanno già usato il vecchio modello
Chi ha già inviato la comunicazione con il vecchio modulo deve:
🧮 Ai fini del diritto all’agevolazione (soggetta al plafond disponibile), conta la data della prima comunicazione, anche se presentata con il vecchio modello.
✅ Eccezione: investimenti già validati nel 2024
Restano valide le vecchie regole per le imprese che: