Tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali: scadenza il 17 marzo!



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Entro lunedì 17 marzo 2025 (dato che la scadenza del 16 cade di domenica), le società di capitali sono obbligate a versare la tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura dei libri sociali.

Chi deve effettuare il versamento?

La tassa deve essere pagata ogni anno dalle seguenti società:

  • Società a responsabilità limitata (S.r.l.), comprese quelle semplificate;

  • Società per azioni (S.p.a.);

  • Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.);

  • Società in liquidazione ordinaria (escluse quelle fallite);

  • Enti commerciali definiti dal TUIR (articolo 73, Dpr n. 917/1986).

Chi è esonerato?

Sono esonerati dal versamento:

  • Consorzi non costituiti come società consortili;

  • Società dichiarate fallite;

  • Società cooperative di mutua assicurazione;

  • Società sportive dilettantistiche (senza scopo di lucro e affiliate a Federazioni Sportive Nazionali o enti sportivi).

Quali libri sociali devono essere vidimati?

Per le S.p.a.:

  • libro soci;

  • libro obbligazioni;

  • libro adunanze degli organi societari;

  • libro strumenti finanziari.

Per le S.r.l.:

  • libro soci;

  • libro decisioni dei soci;

  • libro decisioni amministratori;

  • libro decisioni del collegio sindacale o revisore (se previsto).

I libri contabili fiscali (registri IVA, inventari, beni ammortizzabili) NON richiedono vidimazione, ma devono avere una numerazione progressiva delle pagine.

Importi da versare

L’importo fisso annuale dipende dal capitale sociale o dal fondo di dotazione al 1° gennaio 2025:

  • € 309,87 se inferiore a € 516.456,90;

  • € 516,46 se superiore a € 516.456,90.

Come effettuare il versamento?

  • Per il primo anno di attività: bollettino postale c/c n. 6007 intestato all'Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara, prima della dichiarazione di inizio attività.

  • Per gli anni successivi: Modello F24 telematico con codice tributo 7085.

Attenzione: il mancato pagamento comporta una sanzione amministrativa dal 100% al 200% della tassa, comunque non inferiore a €103.

Ravvedimento operoso

In caso di mancato o tardivo pagamento, è possibile regolarizzare spontaneamente con il ravvedimento operoso, beneficiando di una riduzione delle sanzioni:

  • 10% della tassa se versato entro 30 giorni dalla scadenza.

  • 12,5% della tassa se versato entro un anno dalla scadenza.

Bollo e tasse libri sociali: dovute anche anche per quelli digitali

Le Entrate confermano quanto chiarito con interpello precedente ossia il n 346/2021 (cui si rimanda per approfondimenti).

In dettaglio, anche per i libri sociali con la tenuta in modalità digitale occorre pagare la tassa di concessione governativa TCG e l’imposta di bollo per singole righe parametrata a una pagina virtuale di 25 righe.

L’Agenzia richiama la Risposta ad interpello n. 346 del 17 maggio 2021, dove viene specificato che:
  • se i libri sono cartacei, l’imposta pari 16 euro è dovuta ogni 100 pagine o frazione, da assolvere prima dell’uso del registro.
  • se i libri sono digitali, bisogna fare riferimento al D.M. 17 giugno 2014, il quale all’art. 6, comma 3, che prevede l'imposta di bollo sia dovuta ogni 2.500 registrazioni o frazione di esse.

L’Agenzia richiama anche la Risoluzione 161/E del 9 luglio 2007, chiarendo che:

  • per registrazione si intende ogni singolo accadimento contabile (ad esempio, ogni cespite nel libro degli inventari o ogni operazione in partita doppia nel libro giornale).
  • nei libri sociali, la registrazione si riferisce alla singola riga di verbale o all’annotazione dell’ingresso/uscita di un socio.
  • la base di calcolo per i libri sociali è 100 pagine = 2.500 righe.

L’Agenzia conferma che il pagamento dell’imposta di bollo per i libri digitali deve essere effettuato mediante modello F24 (codice tributo 2501) entro 120 giorni dalla chiusura del periodo d’imposta, come stabilito dall’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997.

Non dimenticare questa importante scadenza per restare sempre in regola!



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